Sofia Martini
Il mio progetto si focalizza sull’interazione tra i sentimenti umani e gli eventi naturali intesi come reazione della Madre Terra.
Ho scelto di rappresentare in modo grafico ed emozionale le conseguenze della Tempesta Vaia dell’autunno 2018 in Trentino Alto Adige.
In quell’occasione sono caduti milioni di alberi, provocando un violento mutamento del territorio. Nonostante gli effetti della tempesta siano ritenuti negativi, a me è parsa come una dirompente necessità naturale di ricreare l’ordine attraverso il caos, riportando così l’equilibrio originario. Il riscaldamento a petrolio ha infatti portato, nell’ultimo secolo, all’abbandono del disboscamento. Ciò ha causato un aumento esagerato di superficie boschiva fragile e sofferente.
Sono partita dall’analisi di dati meteorologici, immagini radar e satellitari.
Ho mappato, attraverso il disegno a mano libera trasformato in pattern, le diverse intensità e tipologie di fenomeni meteorologici durante la tempesta, trasponendo il movimento in immagine ferma.
Infine, attraverso un ossimoro grafico, ho sovrapposto le mappe creando immagini emotive simili alle macchie di Rorschach, dove ciascuno può scovare figure e messaggi differenti.
My concept focuses on the interaction between the human feelings and natural events considered as a reaction of Mother Earth.
I chose to represent in a graphic and emotional way the consequences of Vaia Storm, which took place in autumn 2018 in Trentino Alto Adige. In that occasion millions of trees have fallen down, causing a violent change of the territory.
Although the effects of the storm are considered negative, for me it seemed like a disruptive natural necessity to recreate the order through caos, bringing back the original balance. The oil heating in fact has brought, during the last century, to the abandon of deforestation. This has caused an exaggerated increase of fragile and suffering wooded area.
I’ve started by analyzing meteorological data, radar and satellite images. I’ve mapped trough freehand drawing, transformed into pattern, the different intensities and types of meteorological phenomenons during the storm, transposing movement into still image.
In the end, through a graphic oxymoron, I’ve overlapped the maps creating emotional images similar to Rorschach’s inkblots, in which everyone can discover different figures and messages.