RUFA Contest | saudade

saudade

Pietro Falcone, Pietro Falcone

 

Per i brasiliani è una sensazione innata che si riferisce ad un senso di appartenenza ancestrale rispetto alla propria terra. La saudade accomuna ogni brasiliano, e si fa più forte e nostalgica per coloro che vivono lontani dal Brasile.

Mia madre è nata a Itaaù, un villaggio immerso in una foresta dello Stato del Maranhao, dove il modo di rapportarsi alla Terra è tuttora primitivo, quasi tribale. Non ci torna dal 2002.
La saudade si può trasformare così in una vera e propria ferita, in un dolore silente.
Lo stesso che ha logorato mia madre di anno in anno.

L’opera audiovisiva che propongo intende mettere a nudo la profonda depressione che la lontananza ha inevitabilmente provocato in mia madre.
Con i video del viaggio del 2002 in Brasile e immagini che girerò appositamente in Abruzzo (mia terra natia) voglio realizzare un cortometraggio che indaghi come la Madre Terra ed il rapporto intimo con essa siano forse gli unici antidoti alla malattia di Mia Madre.

 

For Brazilians it is an innate sensation that refers to a sense of ancestral belonging to their land. Saudade unites every Brazilian, and becomes stronger and more nostalgic for those who live far from Brazil.

My mother was born in Itaaù, a village immersed in a forest of the state of Maranhao, where the way of relating to Earth is still primitive, almost tribal. He hasn’t been back since 2002.
Saudade can easily transform itself into a real wound, into silent pain.
The same pain that has put my mother down year after year.

The audiovisual work that I propose intends to expose the profound depression that the distance from Brazil has inevitably caused in my mother.
With the videos of the 2002 trip to Brazil and images that I will shoot specifically in Abruzzo (my homeland) I want to make a short film that investigates how Mother Earth and the intimate relationship with it are perhaps the only antidotes to My Mother’s disease.