Mentre cresce il conflitto sociale sull’affermazione di uomini vs donne, fino ad estremi come i femminicidi, i giovani sempre più rigettano l’identificazione in gabbie di genere e orientamento sessuale binarie. Focalizzati sull’incontro dell’Altro da sé, sperimentano molteplici possibilità emozionali e percettive che portano all’accettazione della diversità fuori da standard predefiniti. In questa zona grigia avviene il cambiamento sociale dove esplorazione e mediazione vincono sulla visione dicotomica del mondo e abbassano il livello di scontro. in-BE-tween è fatta di mani che cercano l’Altr* in nuove direzioni mentre si è ancora imbrigliati dalla cornice del passato, in dialettica fra stasi/movimento e passato/futuro attraverso l'istante che innesta il cambiamento in un divenire ineluttabile. Sfocatura, manipolazione chimica che dissolve il soggetto, molteplicità di foto e irregolare disposizione come liberazione e creativa trasformazione del limite in opportunità. Pubblico immerso nel fascio di luce in movimento, così come lo sono nel Tempo che opera inesorabile. Coerentemente con la condizione di tween, definito e indefinito si incontrano sul terreno delle possibilità.
While experiencing a growing social conflict about men and women's affirmation, dramatically leading to extremes as femenicide, young generations seem not to stick to this outdated vision of the world and reject to identify themselves into binary gender cages or sexual preferences. Going beyond homosexual versus heterosexual categories they look for another human being, focusing on the encounter. Meeting the Other they hop into a discovery journey giving way to multiple emotional chances and leading to a wider range of visions and perceptions along with acceptance of diversity out of predefinite standards. Society is silently changing within such twilight zone where exploration and mediation win over firm opposites, overcoming dualistic vision of the world thus lowering clashing attitudes. in-BE-tween is made of blurred hands reaching the Other in new directions while still trapped into the frame of the past. Time nevertheless makes its course, the present influencing both past and future so the spectators are immersed in a beam of light dynamically interacting with the scene. Coherently with the condition of being tween, definite and indefinite meet up on the grounds of possibility.